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Abstract/Sommario: Tanto tempo fa, un vecchio calzolaio aveva passato la sua vita ad aggiustare scarpe per gli abitanti del villaggio. Non era diventato certo ricco ma da mangiare non gli mancava mai...

Abstract/Sommario: I doni magici di una giumenta, una moglie furba che la fa in barba a due stupidi giganti e poi elfi, draghi, principesse e altri personaggi e luoghi incantati per otto storie ispirate al folclore irlandese.

Abstract/Sommario: Uno dei topolini trasformati in paggi per portare Cenerentola al ballo resta umano allo scoccare della mezzanotte: nessuno vuol credere al suo passato da animale, ma neanche riconoscergli natura umana!

Abstract/Sommario: Il figlio di un povero artigiano e due suoi ricchi amici vanno a scuola di magia dal Diavolo, che tenta di conquistare le loro anime: adattamento di questa e di altre sei fiabe della tradizione folclorica nordeuropea.

Abstract/Sommario: Un ciabattino che si divertiva con poco, e poi avari, re, cani, conigli, pipistrelli e altri temi e personaggi in 20 fiabe tratte dalla tradizione curda. Illustrazioni a colori, carte geografiche e, in appendice, un dossier su geografia, storia, religione e consuetudini del popolo curdo.

Abstract/Sommario: Il ciabattino Sèmen accoglie nella sua misera casa, dove vive con la moglie e i figli, un giovane uomo trovato per strada, nudo e solo, bisognoso di aiuto: si chiama Michele e sembra circondato da una strana, misteriosa luce...

Abstract/Sommario: Una fata regala a Pippo, i cui piedi diventano sempre più grandi, stivali magici capaci, se bagnati, di crescere a dismisura; Pippo li perde e ne rientra in possesso solo quando sono ormai giganteschi; allora la sorella li getta in mare e crea l'Italia.

Abstract/Sommario: Le più belle favole di Esopo sono da sempre le più amate. Le divertenti e indimenticabili storie di animali, che si comportano come gli uomini di cui rappresentano vizi e virtù, ci insegnano che alla fine c'è sempre una morale.

Abstract/Sommario: La storia di un ciabattino che odiava i bambini perché, rumorosi e petulanti, lo disturbavano di continuo e che non riuscì a escogitare un sistema per eliminarli definitivamente finché non si trasferì ad Hamelin.